esprimo la mia cucina che attraverso la mia esperienza trentennale cerco di fare al meglio ''
venerdì 30 dicembre 2011
Un anno speciale?
venerdì 18 novembre 2011
giovedì 17 novembre 2011
Carciofi ripieni
E dai su....non è una fissa(zione).....è che ora... è il periodo loro!!!
......e sono così belli......così ricchi di ferro (al momento in casa ne abbiamo parecchio bisogno)
così invitanti.......carciofi romaneschi, cimaroli o mammole come dir si voglia....
Ingredienti:
8 carciofi cimaroli
250 gr. macinato di vitellone
40 gr. pangrattato
50 gr. parmigiano grattuggiato
1 uovo
prezzemolo
400 gr. passata di pomodoro
200 gr. pancetta affumicata a dadini
sale e pepe
olio extravergine
Preparare il ripieno, mescolando la carne con l'uovo, il parmigiano, il pangrattato, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Mondare i carciofi, eliminando le foglie più esterne, spuntando le cime a quelle centrali e tagliando parte del gambo, trattenendone circa cinque centimetri, che andremo a pelare come si fa con le carote. Se è presente il fieno all'interno del carciofo, asportarlo con l'aiuto di uno scavino.
Immergere man mano in acqua acidulata con succo di mezzo limone, oppure in acqua dove avremo messo a bagno una buona quantità di gambi di prezzemolo (con questo sistema, si evita l'ossidazione ai carciofi, senza conferire alcuna acidità).
Sciacquare e sbattere i carciofi a testa in giù su un tagliere, in modo di aprirli un po' e facilitarne il riempimento. Tagliare il gambo alla base e farcirli con il preparato.
Tagliari i gambi a rondelle e soffriggerli nell'olio in un tegame che possa contenere tutti i carciofi, insieme alla pancetta e uno spicchio di aglio in camicia, unire la passata di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e mettere tutti i carciofi in piedi in modo che ci stiano tutti ben stretti, aggiungere un pochino di acqua calda e cuocere per una quarantina di minuti, avendo l'accortezza di controllare se il condimento si asciuga troppo di allungarlo con un pochino di acqua. Testare la cottura staccando una foglia e punzecchiando la base del carciofo.
Servire con il sughetto e....pane ;)

Grazie ad Haalo, organizzatrice internazionale,
a Brii, organizzatrice italiana,
e a Kalyn, fondatrice dell'evento.
martedì 15 novembre 2011
Cucina romana: il coniglio alla cacciatora
Mi sono detta: quanto tempo è che non mangio coniglio? Parecchio, nonostante qui a Roma, come vi ho già spiegato in passato, sia uno dei piatti preferiti. Per questa volta ho scelto una ricetta davvero classica, di quelle che potete trovare più o meno in tutti i manuali dell’autentica cucina romanesca: il coniglio alla cacciatora alla maniera della Capitale. Non vi resta che provarla!
Cosa vi occorre: carne di coniglio in pezzi (circa 200-250 g a persona), 3 alici ben pulite e senza lisca, ½ peperoncino, 1.5 bicchieri di aceto di vino, 2 spicchi d’aglio, rosmarino e olio q.b.
Come si prepara: in un tegame abbastanza grande scaldate un po’ d’olio e fate rosolare per bene il coniglio mescolando spesso. Insieme, a crudo, metteteci anche qualche rametto di rosmarino, 2 alici, il peperoncino e un bicchiere d’aceto. Coprite e portate a cottura a fuoco medio: ci vorrà una ventina di minuti. Nel frattempo, pestate in un mortaio l’aglio con l’altra alice e il resto dell’aceto: quando la carne sarà quasi cotta versate nel tegame questo pesto e fatela andare ancora per 10-15 minuti a fuoco alto.
Foto | Flickr
Cucina romana: il coniglio alla cacciatora é stato pubblicato su gustoblog alle 09:30 di martedì 15 novembre 2011.