giovedì 17 novembre 2011

Carciofi ripieni

Carciofi ripieni: carciofi ripieni

E dai su....non è una fissa(zione).....è che ora... è il periodo loro!!!
......e sono così belli......così ricchi di ferro (al momento in casa ne abbiamo parecchio bisogno)
così invitanti.......carciofi romaneschi, cimaroli o mammole come dir si voglia....

Ingredienti:
8 carciofi cimaroli
250 gr. macinato di vitellone
40 gr. pangrattato
50 gr. parmigiano grattuggiato
1 uovo
prezzemolo
400 gr. passata di pomodoro
200 gr. pancetta affumicata a dadini
sale e pepe
olio extravergine

carciofi ripieni

Preparare il ripieno, mescolando la carne con l'uovo, il parmigiano, il pangrattato, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Mondare i carciofi, eliminando le foglie più esterne, spuntando le cime a quelle centrali e tagliando parte del gambo, trattenendone circa cinque centimetri, che andremo a pelare come si fa con le carote. Se è presente il fieno all'interno del carciofo, asportarlo con l'aiuto di uno scavino.
Immergere man mano in acqua acidulata con succo di mezzo limone, oppure in acqua dove avremo messo a bagno una buona quantità di gambi di prezzemolo (con questo sistema, si evita l'ossidazione ai carciofi, senza conferire alcuna acidità).
Sciacquare e sbattere i carciofi a testa in giù su un tagliere, in modo di aprirli un po' e facilitarne il riempimento. Tagliare il gambo alla base e farcirli con il preparato.
Tagliari i gambi a rondelle e soffriggerli nell'olio in un tegame che possa contenere tutti i carciofi, insieme alla pancetta e uno spicchio di aglio in camicia, unire la passata di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e mettere tutti i carciofi in piedi in modo che ci stiano tutti ben stretti, aggiungere un pochino di acqua calda e cuocere per una quarantina di minuti, avendo l'accortezza di controllare se il condimento si asciuga troppo di allungarlo con un pochino di acqua. Testare la cottura staccando una foglia e punzecchiando la base del carciofo.
Servire con il sughetto e....pane ;)


Questa ricetta partecipa al WHB # 276 ospitato da
Cinzia di Cindystar
Grazie ad Haalo, organizzatrice internazionale,
a Brii, organizzatrice italiana,
e a Kalyn, fondatrice dell'evento.

martedì 15 novembre 2011

Cucina romana: il coniglio alla cacciatora

Cucina romana: il coniglio alla cacciatora:


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Mi sono detta: quanto tempo è che non mangio coniglio? Parecchio, nonostante qui a Roma, come vi ho già spiegato in passato, sia uno dei piatti preferiti. Per questa volta ho scelto una ricetta davvero classica, di quelle che potete trovare più o meno in tutti i manuali dell’autentica cucina romanesca: il coniglio alla cacciatora alla maniera della Capitale. Non vi resta che provarla!


Cosa vi occorre: carne di coniglio in pezzi (circa 200-250 g a persona), 3 alici ben pulite e senza lisca, ½ peperoncino, 1.5 bicchieri di aceto di vino, 2 spicchi d’aglio, rosmarino e olio q.b.


Come si prepara: in un tegame abbastanza grande scaldate un po’ d’olio e fate rosolare per bene il coniglio mescolando spesso. Insieme, a crudo, metteteci anche qualche rametto di rosmarino, 2 alici, il peperoncino e un bicchiere d’aceto. Coprite e portate a cottura a fuoco medio: ci vorrà una ventina di minuti. Nel frattempo, pestate in un mortaio l’aglio con l’altra alice e il resto dell’aceto: quando la carne sarà quasi cotta versate nel tegame questo pesto e fatela andare ancora per 10-15 minuti a fuoco alto.


Foto | Flickr





Cucina romana: il coniglio alla cacciatora é stato pubblicato su gustoblog alle 09:30 di martedì 15 novembre 2011.