“100, 120, 150: Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina”. Perché l’identità nazionale italiana passa anche per la sua gastronomia… e come si poteva trascurare colui che è, a giusto titolo, considerato il padre della moderna cucina italiana? Sarebbe stato un “autentico delitto”, o almeno è quello che devono aver pensato al Comune di Forlimpopoli, suo paese natale, che, in concerto con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e il centro Casa Artusi hanno dato vita ad una mostra, attualmente visitabile presso il Loggiato del Rettorato dell’Università degli Studi di Milano. Nella “coda” dei festeggiamenti per i 150° anniversario dell’unificazione, si ritorna su un tale “fondamentale pilastro” della cultura nostrana.
Un’occasione per festeggiare una triplice ricorrenza, poiché a quella già citata se ne aggiungono due più personali: il centenario della morte e i 120 anni dalla prima edizione della sua opera più nota “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Proprio in onore del grande libro, presente sulle mensole di buona parte delle cucine del Belpaese, gli eredi Luciano e Ricciardo Artusi hanno dato alle stampe ”A tavola con gli Artusi” e l’esposizione completa “il quadro” attraverso una serie di pannelli che guideranno l’excursus all’interno delle vicende biografiche e delle attività del famoso gastronomo
Via | unimi.it
Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina é stato pubblicato su gustoblog alle 12:00 di venerdì 02 marzo 2012.
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